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domenica 21 ottobre 2012

IMPEDENZA INDUTTIVA

Consideriamo una bobina di induttanza L percorsa da corrente:
poniamo:
poichè l'impedenza associata alla bobina vale:
l'estensione complessa della differenza di potenziale ai capi di L è:
dove:
I due termini:
possono essere considerati due vettori che nascono dal medesimo punto e ruotano nella stessa direzione, solitamente antioraria, con velocità angolare ω, mantenendosi uno sfasato in anticipo rispetto all'altro di 90°. Le due entità si chiamano fasori. 
Per ricavare la differenza di potenziale v(t) ai capi della bobina si valuta la parte reale di V:
perciò la differenza di potenziale sinuisoidale ai capi della bobina ha ampiezza pari a Vo ed è sfasata in anticipo di 90° rispetto alla corrente i(t). Da Vo segue anche:
nel limite di uno stimolo continuo (ω-->0) la bobina agisce come un cortocircuito, invece per nel limite delle alte frequenze (ω-->∞) la bobina si comporta come un circuito aperto.



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